mercoledì 17 giugno 2015

visita al MAO: la via delle spezie

La scuola è finita. Che bello. Ma neanche poi tanto. 
Sempre la stessa storia. La luce che vive dell'ombra. Il tempo libero che prende gusto se c'è il "tempo occupato".
Altrimenti si dorme, si vivacchia, si legge un fumetto, si gioca al computer.
Quei giochi infiniti per cui saltelli da una diga a un abisso a un fiume di lava. Oppure le infinite battaglie con le armate romane.
Insomma, una noia.
Decidiamo di fare un salto al MAO, che non è un ricovero di gatti abbandonati, ma il Museo delle Arti Orientali a Torino.
Non proprio il fantastico Museo Guinet  a Parigi, assolutamente imperdibile, ma comunque un bel posto.
Ospitato nel bel Palazzo Mazzonis, nel centro vecchio di Torino.
C'è una piccola mostra sulla via delle spezie.  E poi le collezioni "permanenti". Caruccio il biglietto, senza sconti per gli "over".
Niente audioguide. Ragazzi, datevi da fare, il posto vale la pena, è un gioiellino, ma manca qualcosa.
Bellissimo l'itinerario fotografico sulle spezie. Le foto,  di "National Geographic", sono fantastiche e ben spiegate. Odoriamo i profumi delle spezie. Bella l'idea dei barattoli inebrianti. Scopriamo connotati origine e lavorazione di spezie che ci sembra di conoscere.
Poi un giro veloce alle collezioni: Cina, India. 
Pezzi bellissimi.



I ragazzini riprendono vita scattando foto con i cellulari, mimando le ieratiche pose delle statue.

Andatelo a vedere anche voi, questo piccolo museo poco sponsorizzato.

Vale la pena. 

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