giovedì 4 giugno 2015

solo gioia

Oggi sono stata tutta la giornata con la mia bimba malata di quattro anni.
È una bimba molto dolce, con occhi un po' verdi un po' grigi pieni di luce, i capelli appena mossi di un castano lucente e una grazia innata.







Potrebbe diventare una "fashion blogger", perché è sempre attenta ai vestiti e innova il suo abbigliamento in modo molto personale.
Ama le gonne che fanno la ruota, le calzamaglie velate con disegni di farfalle o topini, le felpine morbide.

Si infila leggins colorati in tinta con i vestiti.
Ama il rosa il viola e l'arancio, tutti i colori caldi del sole.
Marrone nero e grigi li trova deprimenti.
E in effetti un poco lo sono.

Parla molto, con una gran proprietà di linguaggio, perché è cresciuta ascoltando vecchie fiabe sonore piene di parole antiche, come menestrello o scudiero o maniero.
Non dice ancora la erre, e il suo cicaleccio, con la pronuncia imperfetta, ha ancora l'incanto del bimbo piccolo.

Abbiamo giocato ai gatti- io faccio la mamma e lei la gattina-, abbiamo inventato una storia un po' lei e un po' io, disegnato con i pennarelli, scritto parole con la erre e la enne, contato fino a venti.

Mi "ha messo in ordine " i cuscini del salotto, allineandoli come soldatini.
Poi, dopo pranzo, ha dormito con me nel lettone.
Prima di addormentarsi mi ha confidato a bassa voce  che vorrebbe un armadio pieno di biscotti gelati.

Oggi, davvero, una giornata piena di gioia. 


Nessun commento:

Posta un commento