Potrebbe essere una possibilità per non essere completamente scollegata. .. lo schermo è piccolo e non padroneggio molte funzioni ma ci provo.
Sono a Roma da mio marito. Due giorni insieme prima di partire per la Spagna.
Aria di vacanza. Atmosfera senza fretta. Che bello.
Quattro passi per arrivare ai bagni. Che sono bellissimi. Prati pettinati, yucche in fiore, grandi gazebo di velo bianco. Decine di salotti vagamente etno con cuscinoni in tela bianca e marrone, in strutture di legno scabro che sono barche e piroghe.
L'impiantito è di lunghi travi decapati di bianco. Alberi contorti che sembrano sculture.
Tutto pensato con gusto, un gusto "minimal" che esalta materiali grezzi e colori naturali.
Mi piace. Un posto più suggestivo di tanti che ho visto in Costa Azzurra. Pare che gli altri bagni siano altrettanto belli, magari con la piscina,.
Ostia. Mi ero immaginata un lido popolare, poco curato, pieno di cartacce come il centro di Roma.
Facciamo il bagno in un'acqua che all'inizio sembra gelata. Il mare è verde azzurro, pulito.
Mi rosolo al sole come una lucertola beata.
Con gli occhi chiusi. Gli occhiali neri, 5 euro da un vuccumprà, sono tutti rigati. Hanno finito la loro stagione.
La sera, a casa, scopro di avere le palpebre scottate .
Ho gli occhi a boccia di ET.
Anche il dorso dei piedi è curiosamente vermiglio .
Ma sono soddisfatta.
Sento sulla pelle il gusto del sole.
Nessun commento:
Posta un commento