domenica 26 marzo 2017

Stasera nevica

Saliamo verso Bardonecchia in un silenzio indispettito.
Mi sono lamentata per la pioggia sui capelli appena lavati, per il cancello da chiudere.
"Cosa sei diventata!"
Un'insopportabile brontolona.  Ci sono rimasta male.
Viaggiamo sotto la pioggia battente nei nostri gusci di silenzio.
"Le hai poi portate a cambiare, le gomme?"
Una domanda che sa di rimprovero.
"Non ho avuto tempo. E poi, stasera nevica".
"Ma figurati!"
















Saranno così gli alberi intorno a noi stamattina, carichi di una neve salvifica.

Di bianco e d'azzurro

Oggi Bardonecchia ci regala un'epifania di colori.
Una pennellata di nebbia contro un cielo di smalto.
Il bianco scintillante di una neve inaspettata nel sole del mattino.





Si è vestita, per noi, di bianco e di azzurro.

Ultima neve a Bardonecchia

La vedete, in alto a destra, una puntina tutta bianca?
È la Guglia Rossa, vestita di candido dall'ultima neve della stagione.















Un regalo dal cielo.
Buon mattino a tutti!



mercoledì 15 marzo 2017

Sole a Cullera

Finalmente il sole qui a a Cullera!
C'è una nebbia leggera.
Onde lunghe e spiaggia bagnata.















Buon mattino a tutti!

venerdì 3 marzo 2017

Fiaccolata a Bardonecchia

Oggi penultimo giorno di corso.
Gnegne non si è mai lamentata. Del tutone, degli scarponi pesanti, del casco da formica marziana.
Fa tutto con disinvoltura e buonumore.
Anche quando rotola all'arrivo della seggiovia. 
O quando si arena sulla neve come un balenottero spiaggiato.
Se non è stanca prosegue imperturbabile e allegra, come un piccolo panzer. Se è stanca la musica cambia, e le lacrime sono proprio lì,in agguato. Ma è cosa rara.
Stasera avvenimento epico: cena in baita, con maestri ed amici, -hamburger e patatine- e poi la discesa senza bastoncini, con le fiaccole, in corteo.
Ci racconta il programma con gli occhi verde azzurri pieni di meraviglia felice.
L'arrivo è davvero magico. Le ombre della sera sono accese di lucine fluttuanti. La neve si accende di bagliori. I bimbi scendono a spazzaneve, con ampie curve sinuose. Sembra una danza di fatine. 
O nanetti.




La torcia è  un bastoncino pieno di un liquido fluorescente, a prova di bambino.
Ma per Gnegne è una lucciola prigioniera, una stella catturata, una goccia di sole.
Dorme tutta la notte con la torcia sul cuscino.

Buon mattino con occidentali's karma

Mi piace moltissimo.
Il balletto con la scimmia è impagabile.
Il testo un pastiche intelligente e non banale.
Carino carino carino.






Ti viene voglia di ballare.
Buon mattino a tutti.

Lapponia 13: la corsa in slitta con gli husky

Ogni giorno un'esperienza nuova.
Vero, sono attività  studiate per i turisti, ma ti permettono di sperimentare in piccolo le tradizionali attività quotidiane della Lapponia, antiche come questa terra.
Oggi andremo sulla slitta trainata da un equipaggio di husky.
Si va velocissimi. I cani galoppano senza fatica apparente, fluidi, muscolosi, ben addestrati.
Ci si alterna alla guida della slitta.
Intorno a noi scorrono i fotogrammi veloci di neve alberi bianco ed azzurro.



Che bello.

giovedì 2 marzo 2017

Buona notte con l'aurora boreale

Vi mando l'ultima foto pervenuta dalla Lapponia.
Alta attività magnetica e cielo limpido: i miei ragazzi hanno visto un'aurora boreale indimenticabile.










Sembra un fiore o una spirale o una cometa.
Fantastica.
Buona notte a tutti.

Lapponia 12: alla fattoria degli husky

Prima le renne,  adesso gli husky.
Oggi Pietro e Anna visiteranno un allevamento di husky, quei cani bellissimi e vigorosi che qui in Lapponia sono preziosi per il traino delle slitte.
Sono alloggiati in una grande camera tutta rivestita di pino.
Chissà  se riusciranno a dormire.
I cani sono tanti, tantissimi, e abbaiano tutti insieme con alti latrati.
I cuccioli sono riparati in grandi recinti. Sono batuffoli lanosi pezzati di nero, con le zampotte dolcemente rotonde.







Che tenerezza.

Lapponia 11: aurora boreale a Inari

Anna e Pietro in caccia dell'aurora boreale ora vivono sotto un cielo mutevole di colori fiabeschi.
Il verde che sfuma nel violetto e nel blu in grande pennellate che diventano onde, fiamme, mulinelli.
In un divenire continuo.
Una meraviglia assoluta.




Lapponia 10: il viaggio di Pietro

Di Pietro, -non è  il suo vero nome, ma lo chiamerò  così , per evitare confusioni-, in genere non parlo.
Lui è  quel tipo di ragazzo -14 giovani anni, quasi 15- che ci tiene molto moltissimo alla sua privacy. Insomma un tipo riservato.
È cresciuto veloce: è  più alto del papà e quasi quasi, del nonno. In questo suo lungo corpo di adolescente c'è un'anima bambina.
Illuminata dall'intelligenza.
Pietro è un contemplativo, curioso, profondo.
Legge libroni che a me farebbero paura tanto sono pesanti. Scorre tutti i giornali ed è preparatissimo sui fatti del mondo.
Ma quello che più mi colpisce in lui è la sua ironia. 
Ed autoironia.
È capace di battute fulminanti dette con viso imperturbabile. Mi fa morire dal ridere.
Ora è in Lapponia con Anna, la sorellina avventurosa.
























So che la sua caccia all'aurora boreale sarà più meditata e, in un certo senso, filosofica.
Si sarà documentato su internet. Avrà contemplato il cielo polare dal tetto di vetro.
Avrà gustato ogni piatto nuovo con quella curiosità gastronomica che fa parte di lui.
Che è un viaggiatore nato.
Ed un ideale compagno di viaggio.

Lapponia 9: la casina nel bosco

Il paesaggio è sempre uguale: distese di bianco, alberi e cielo.
Capita di incontrare, tutta sola nel nulla, una casina come questa,  che sembra copiata da un libro di fiabe.



















Forse la casa di un elfo, o di una fata dei boschi.
Chissà.

mercoledì 1 marzo 2017

Lapponia 8: a pesca sul lago Inari

Oggi il tempo è così così.
Il giorno giusto per una battuta di pesca sul lago ghiacciato di Inari.
Fa un freddo che ti congela la punta del naso. Anche se sopra alle giacche a vento si indossano i vestiti termici in dotazione. Tutti sembrano omini Michelin. Si fa fatica persino a chinarsi.
Parte la motoslitta con tutta l'attrezzatura: trivella per forare il ghiaccio, sega per tagliarlo, reti e lenze.
Si supera il gelo e l'entusiasmo è a mille.
La bimba ama pescare ed è attiva e curiosa.
Ci si ferma in mezzo al nulla. Intorno solo bianco e ancora bianco.
L'organizzatore è un pescatore esperto, simpatico e affabile. Spiega la tecnica da adottare. Lavora a mani nude, senza guanti. Tranquillo. Queste per lui sono temperature normali.
Prima la trivella, poi la sega.





Il buco che si apre nella superficie liscia del lago sembra piccolo, ma è più che sufficiente per i pesci del lago, dal corpo affusolato.



















Si buttano le lenze.
La bimba pesca il pesce più grosso, un parente del salmone.
Si controllano le altre "trappole" disposte sul lago. Meraviglia: una pesca miracolosa, di una ventina di chili.






















Intorno alla pelle di renna buttata sul ghiaccio si allestisce il falò.
Che bel tepore invitante.
I pesci cuociono veloci. Si solleva un profumo stupendo. Sarà  il freddo, sarà l'esperienza nuova, sarà la fame,  ma nessun pesce è mai stato gustato con maggiore soddisfazione.
Il pesce rimasto sarà cucinato in tante zuppe, che, surgelate, saranno la buona provvista invernale.

Buona serata con Rearrange dei Biffy Clyro

Sono un gruppo musicale scozzese.
Tre ragazzi giovani. Capelli lunghi e molti tatuaggi.
Fanno una musica indie rock carica di suggestioni.
Questa Rearrange è davvero coinvolgente. 
Anche se il testo non mi pare grandioso, l'insieme, anche per la voce fantastica di Simon Neil, lascia il segno.






Buona serata a tutti.




Lapponia 7: evviva, l'aurora!

Mission compiuta: dopo tre giorni di ansie, attesa e dormiveglia ci è comparsa come un miraggio. Lei, l'aurora boreale. Il nostro sogno evasivo e quasi inafferrabile.
Fiamme di verde. Onde di elettrico azzurro. Bagliori di bianco.
Tutti col naso all'insù e il collo dolente.
Insomma, valeva la pena.















Le foto sono la copia col cellulare di foto scattate con una macchinetta economica.
Non abbiamo cavalletto, filtri, teleobiettivo.
Tutto molto artigianale.





L'immagine dunque non rende il miracolo di una visione splendida e effimera.
Ma è  meglio così,  perché la bellezza non può essere davvero catturata.
La si vive in un istante magico.
Poi ne rimane il ricordo, indefinito, come un sogno.

Lapponia 6: a caccia dell'aurora boreale sul lago Inari

In Lapponia brividi di ogni tipo.
Certo di freddo.
Ma anche quelli di pura adrenalina che si provano affittando una "cabina", una sorta di roulotte col tetto di vetro, così puoi goderti il cielo stellato e, se c'è, l'aurora boreale, senza vestirti svestirti e scapicollarti, mentre ti trascinano sulla superficie ghiacciata del lago Inari.








Sistemazione essenziale:una camera da letto con un cessetto chimico accluso.
Niente acqua, niente luce, niente wifi.
















Reggerà il ghiaccio?
Meglio non pensarci, e godersi l'immensità di questo cielo polare.

Buon mattino vegano

Andare a Vienna e non mangiare la cotoletta nazionale?
Si può. Se si è vegani convinti, come mio figlio.
Eccolo qui l'hamburger vegano, a suo dire succulento.



















Chi mangia vegano mangia bene e mangia sano.
Sarà...
Buon mattino a tutti.