venerdì 20 maggio 2016

Ciao, Marco

Se n'è andato anche Marco Pannella.
Mi sembra di scrivere un blog di necrologi.
Mi piacevano la sua lucida intelligenza, i suoi discorsi pacati, le sue mani espressive.






















Se non la pensavo come lui mi conquistava comunque, sempre, la sua capacità di indignarsi.
Di lottare. Per i diritti delle persone.
Lo hanno definito antimilitarista, pacifista, gandhiano.
Già solo per questo mi sarebbe piaciuto.
Ciao Marco, a presto.

ricordando Gianmaria Testa 1

A me pare unico.
Non un Paolo Conte, certo non un Capossela.



Più profondo, più intimo, più impegnato.
Stupendo.

ciao terios, vecchia amica!

Era mia quest'auto verde come uno scarabeo, la vecchia Terios valorosa emigrata a Roma.

























Ora viaggia a tre cilindri, come il gattino Soffio che ha solo tre zampe.
L'hanno lasciata a Roma, a mezzo servizio fino ad ottobre, quando verrà rottamata.
Peccato, ne ha passate tante.
La ricordo schiacciata come un panino contro le pareti del cortile, in un'azzardata retromarcia della figliola che si esercitava in manovre di guida, prima di prendere la patente.
Attila il suo secondo nome, della figliola, intendo.
Ricordo le strade della Sardegna e le porte rigate dai rovi.
Ricordo le scorribande in montagna oltre alla diga di Rochemolles, il viaggio in Costa Azzurra, i giri per concorsi musicali. 
Quasi una persona. Lei era lucida e scattante. Ora è piena di bolli e ha solo tre cilindri.
Un po' come me.
Ciao Therios, vecchia amica. 

giovedì 19 maggio 2016

buon mattino con "Preferisco così" di Gianmaria Testa

Ne posterò alcune, di canzoni di Gianmaria Testa.
Mi sembra così bello cominciare la giornata con parole non banali e bellissima musica.
Il modo migliore di ricordarlo, anche.
Ascoltandolo.



Buon mattino a tutti.

Buonanotte, ricordando GianMaria Testa

Se ne vanno i migliori.
Se n'è andato il 30 marzo, neanche un mese fa, Gianmaria Testa, un cantautore piemontese, che ha scritto canzoni come poesie.
Ha cantato di Torino, di Porta Palazzo, di amori, paesi e migranti.





"Dentro la tasca di un qualunque mattino": riascoltiamo la sua bella voce calda, suggestiva, la sua chitarra espressiva.

Buonanotte a tutti, ricordando GianmariaTesta.

mercoledì 18 maggio 2016

Sono tornata

Dopo un lungo periodo di silenzio, -troppe, troppe cose da fare-, sono tornata, a scrivere queste poche righe a un mondo amico, privo di volto.
Vi mando il rosso dei papaveri della Murgia.

























Un rosso pieno di gioia e di affetto.
Come un abbraccio.

arrivederci Roma

Così è finito l'incarico romano di mio marito.
Pazienza se oggi è di nuovo a Roma, tanto per non perdere l'abitudine, che coltiverà fino a ottobre.
Ma intanto abbiamo dismesso la casa, lavorando come bestie, io a cernitare, imballare, scotchare pacchi e pacchetti, lui a caricare come un mulo ben addestrato.
Quante cose accumulate in 5 anni: stoviglie, quadri, biancheria da casa, coperte, vestiti, libri, aspirapolvere, ferro, microonde, pentolame, poltrona, piantana, lampade e tavolini e cuscini, tutto rigorosamente di IKEA.
Mi mancherà quella casina di Roma, le due grandi terrazze, le mie coltivazioni di rosmarino e di salvia, la mia rosa, preziosa come quella del Piccolo Principe.
Mi mancheranno i colori accesi dei tramonti romani, l'aria trasparente, i pini ad ombrello, i muri rossi e i cieli blu.
Mi mancherà la sensazione di vacanza, il ritrovarci in due, il condividere un cinema, un concerto, una pizza.
Scoprire insieme angoli segreti, pezzi d'Italia sconosciuta. Visitare mostre e comprare pesantissimi cataloghi che adesso ho imballato con tutto il resto della rumenta.
Mi mancheranno le partite di tennis al Foro italico, il supermercato di fronte a casa, gli agapanti e i gelsomini nelle aiuole del cortile.























Eccola la mia rosa, come me la sono portata a casa immortalata in questo scatto.
Mia per sempre.
Adesso anche un poco vostra.