giovedì 2 marzo 2017

Lapponia 10: il viaggio di Pietro

Di Pietro, -non è  il suo vero nome, ma lo chiamerò  così , per evitare confusioni-, in genere non parlo.
Lui è  quel tipo di ragazzo -14 giovani anni, quasi 15- che ci tiene molto moltissimo alla sua privacy. Insomma un tipo riservato.
È cresciuto veloce: è  più alto del papà e quasi quasi, del nonno. In questo suo lungo corpo di adolescente c'è un'anima bambina.
Illuminata dall'intelligenza.
Pietro è un contemplativo, curioso, profondo.
Legge libroni che a me farebbero paura tanto sono pesanti. Scorre tutti i giornali ed è preparatissimo sui fatti del mondo.
Ma quello che più mi colpisce in lui è la sua ironia. 
Ed autoironia.
È capace di battute fulminanti dette con viso imperturbabile. Mi fa morire dal ridere.
Ora è in Lapponia con Anna, la sorellina avventurosa.
























So che la sua caccia all'aurora boreale sarà più meditata e, in un certo senso, filosofica.
Si sarà documentato su internet. Avrà contemplato il cielo polare dal tetto di vetro.
Avrà gustato ogni piatto nuovo con quella curiosità gastronomica che fa parte di lui.
Che è un viaggiatore nato.
Ed un ideale compagno di viaggio.

Nessun commento:

Posta un commento