mercoledì 3 giugno 2015

fragili affetti

Finalmente un weekend lungo.
Secondo le previsioni meteorologiche doveva piovere.
Infatti ci sono stati tre giorni di sole.
Tre giorni di sole e tre giorni di passeggiate con gli amici.
Passeggiate con un dislivello contenuto, adatto alle giunture dolenti.
Si sale, si chiacchiera  e ci si guarda intorno.
Per prender fiato e per ammirare.

In montagna tutto è scintillante. I colori sono smaglianti.
I larici gli aceri i pioppi sono gonfi di nuvole di foglie nuove, tenere, di un verde che non sarà mai più così verde negli altri mesi dell'anno.

Nei prati la fioritura è incredibile.
Cuscini di minuscoli fiorellini rosa intenso, genziane blu, anemoni bianchi, gli ultimi candidi narcisi, miosotidi di un tenero azzurro, i fiori del trifoglio di un fucsia brillate, i fiori del tarassaco, le arniche,  le primule, i ranuncoli, di mille toni di giallo.















   




A cena con gli amici, gli amici cari che ritroviamo in montagna, anche la tovaglia è un prato.
I sapori della cena sono quelli della primavera.
Ci gustiamo asparagi freschi dalla cottura perfetta: sono ancora croccanti.
Una pasta ben mantecata con le zucchine a filetti, le melanzane gustose, le prime ciliegie. 

Parliamo di noi, con la gioia di ritrovarci insieme, delle nostre giornate, del nostro lavoro.
Giochiamo a carte e ci accaloriamo; si inveisce un po', si ride, si sbuffa.

La gioia semplice dello stare insieme, sicuri gli uni dell'affetto degli altri, rende superflue tante parole.

Ecco, nel corso del tempo, ho trascurato tanti legami.
Sfilano i visi cari che ho perso per strada.
Succede così a tutti, o sono io incapace di coltivare con pazienza gli affetti?
Non ho mai tempo. Una telefonata, quattro parole, gli auguri. Niente. Lascio passare il tempo dicendo "domani". Sono pigra. Distratta.

Questo, di perdere gli amici, di lasciarli andare, come  foglie al vento, è uno dei miei rimpianti.

Non posso incolpare la vita. Sono io così lassa e fatalista. Mi chiedo se avrò tempo di recuperare.
Me lo pongo come obiettivo.
Il tempo che rimane è così poco. Ce la farò?

    


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