venerdì 8 maggio 2015

tentativo di fuga del fugu, ovvero del pesce palla


Stasera il mio nipotino più grande compie tredici anni.
Bellissima età per lui; momento di metamorfosi.

Mi fa  tenerezza vedere i maglioni restringersi sempre più velocemente, i piedi che crescono a dismisura, l'andatura dinoccolata, la voce che cambia.
Però ha sempre lo stesso sorriso di bimbo, determinato e testone, come quando, piccolissimo, ai miei ripetuti "non si fa!" rispondeva con rabbia "si fa! Si fa!"

Adora il sushi, che io aborro.
Tremo all'idea del menu di stasera.

Se non altro non ci sarà il pesce palla, il famosissimo"fugu". 
Che gente, questi giapponesi. Sfidano la morte per mangiare un pesce velenoso.
Certo sono  intrepidi e amanti del rischio.
Adrenalina anche a tavola.
Al temibile, ma, pare, squisito fugu, che in passato ha procurato dai 50 ai 200 morti l'anno, hanno persino dedicato un museo, ad Osaka.

Il cuoco di questo filmato"fulminante"deve certo aver sostenuto il durissimo esame per ottenere la "fugu chorishi menkyo",la licenza necessaria per poter preparare e servire i fugu.



Povero fugu, in fuga senza successo.
Chissà se si è vendicato con una bella scarica di veleno letale...

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