domenica 17 maggio 2015

Figlio di nessuno


"Figlio di nessuno", del regista serbo Vuk Ršumovič, è un  film del 2014, premiato a Venezia per la Settimana della Critica.



Sul filone dei film sui "ragazzi selvaggi", racconta la storia di Haris, un bimbo allevato dai lupi, ritrovato nei boschi della Bosnia da un gruppo di cacciatori.

Haris verrà mandato a Belgrado, in un istituto per ragazzi abbandonati, dove imparerà a camminare diritto, a indossare scarpe e vestiti, a mangiare a tavola, a parlare.
Conoscerà l'amicizia e l'affetto.
Ma verrà riportato in Bosnia, strappato alle sue nuove recenti radici.
Diventerà un bimbo soldato, sparerà senza sapere perché.
Il mondo degli uomini gli dà violenza, straniamento, solitudine.

Non più lupo, non interamente uomo, ritorna ai boschi, tra la neve.
Si libera delle scarpe, rotola con la gioia del ragazzino che è lungo il pendio nevoso.
Negli occhi aperti verso il cielo non ci sono domande, ma solo l'insensatezza del vivere umano.

Film bellissimo, poetico, amarissimo.











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