martedì 26 maggio 2015

per il cigno è per sempre

I cigni sono monogami.
Si scelgono dopo un lungo corteggiamento.
Hanno modi tenerissimi di scambiarsi effusioni: quasi baci umani.
Metton su casa con una cura particolare.
Scelgono con attenzione il territorio più adatto alla costruzione del nido. La femmina cova mentre il maschio protegge il nido.
Ma spesso ci si alterna nei ruoli, e anche il maschio dà il cambio nella covata, per permettere alla sua compagna di cibarsi.
La loro vita è a due, assolutamente di coppia, una coppia affettuosissima e indissolubile, pensata per la vita.
Se uno dei due viene a mancare, l'altro entra in una fase di struggimento e tristezza, perde l'appetito, giunge a volta a morirne.

In un parco di Torino è scomparsa dal laghetto la femmina di una coppia.
Rubata, rapita?
Certo non fuggita.
Era impegnata nella cova.
Ora è il maschio che cova le uova.
Se ne sta triste sul nido, con quel senso eroico del dovere che spesso a noi manca.
La gente gli butta vicino al nido bocconcini di verdura, perché riesca a cibarsi.

























Con il collo flessuoso ripiegato, affonda il becco tra le piume.
Sembra un bianco cuscino afflosciato.

Mi dà da pensare questo cigno.
La sua tenacia, la sua fedeltà, la sua pazienza.
Un amore per la vita. 

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