martedì 19 maggio 2015

Juventus contro Barcellona: come Davide contro Golia?

La storia di Davide e Golia mi ha sempre affascinata.
Un ragazzino che pascola le pecore.
Così esile che nessuno lo pensa in grado di combattere.
Così giovane che lo si pensa pieno di paura.



















Ha portato i pani al campo di battaglia, ai fratelli.
Golia , il campione dei Filistei, è un gigante armato di tutto punto:

"...Golia, di Gat, era alto sei cubiti e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo ed era rivestito di una corazza a piastre, il cui peso era di cinquemila sicli di bronzo.
Portava alle gambe schinieri di bronzo e un giavellotto di bronzo tra le spalle.
L'asta della sua lancia era come un subbio e la lama dell'asta pesava seicento sicli di ferro."


Enorme, spaventoso, spavaldo.

Tutti hanno paura. Nessuno accoglie la sua sfida.




Ma non ha paura Davide, troppo esile persino per indossare la corazza di Saul, che gli scivola ai piedi.
Troppo esile per sostenere il peso di una spada.

"...prese in mano il suo bastone, si scelse nel torrente cinque pietre lisce, le pose nella sacca da pastore, in un sacchetto che aveva; poi, con la sua fionda in mano, mosse contro il Filisteo."

Non ha paura, forse perché è così giovane,  o, come dice la Bibbia, perché si sente sorretto dalla parola di Dio.
Combatte come può, come sa, lui che nello stesso modo ha già atterrato orsi e lupi che minacciavano le sue pecore:


"... mise la mano nella sacca, ne trasse fuori una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il Filisteo in fronte; la pietra si conficcò nella fronte ed egli cadde con la faccia a terra. Così Davide con una fionda e con una pietra vinse il Filisteo..."

Bella storia, vero?
Insomma non sarebbe male se la Juventus se la cavasse in modo altrettanto brillante, contro i pronostici.
Senza atterrare Messi o Suarez con una pietra in fronte, naturalmente.


Nessun commento:

Posta un commento