Quando si va al mare è tutto bello.
L'unica cosa a cui dobbiamo stare attenti sono le formiche. Piccole piccole, devono essere della razza "argentina": una sola non la vedi nemmeno.
Ma se sgranocchi distratto un biscotto, e lasci briciole in giro, o peggio, una traccia di marmellata o nutella su un cucchiaino, ecco che il cucchiaino si riveste di piccoli esserini brulicanti e sembra vivo.
Pazienti, instancabili, terribilmente sociali.
Dove stanno? Quante sono?
Insieme trasportano pesi incredibili, non proprio il tavolino del salotto, ma bocconcini della dimensione di una noce.
Lavorano insieme e insieme moltiplicano le loro piccole insignificanti energie individuali.
Sono coordinate in modo per noi incomprensibile.
Già lavorare in gruppo è un'impresa, figurati in battaglioni.
Sono insetti "sociali": la loro motivazione è unica, comune, il bene della collettività.
Mannaggia a loro.
Ci fanno toccare con mano la pochezza del nostro ego.
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