martedì 12 maggio 2015

forever young

  

Mi è piaciuto molto questo "corto", che inizia con la poesia autunnale delle foglie portate dal vento.
Si apre con la figurina tra il tenero e il patetico di una dolce signora dalle babbuccione color fucsia, circondata dalle foto dei suoi cari, dalle memorie di una vita. 

Non mi riconosco ancora del tutto, ma in quel passo un po' incerto, nella distratta e amorevole carezza al gatto, nell'abbandono sfinito sulla poltrona c'è certo qualcosa di me.

Mi pare bello che per la magia della musica, o forse per le radiazioni di un ufo, insomma per qualcosa di magico e inspiegabile ci si ritrovi nella dimensione incantata della giovinezza.

O si tratta della nostra voglia di giovinezza, della nostra gioia interiore, che ci rende "forever young"?

O è il passaggio all'altra dimensione, quella ultima, (this is the very last song...),che ci farà ritrovare la nostra intatta, eterna giovinezza?

Mah, comunque è molto carino.
Da vedere a schermo intero...





   

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