Anche qui in Spagna le piante grasse sono piante amiche.
C'è una fioriera sul balconcino rivolto alla montagna : una vasca di cemento, non tanto profonda, dove ho provato a piantare il rosmarino.
Il rosmarino qui non lo vendono nemmeno nei negozi, perché cresce spontaneo sui piccoli colli, tra le pietre ed i rovi. Insomma, ha la resistenza di un'erbaccia. Ti accorgi che c'è per il suo profumo intenso, i suoi delicati fiori azzurrini.
Ma nella mia fioriera non si trova bene. Ho provato per tre anni, fiduciosa nel suo vigore, nella sua capacità di assorbire il sole e la pioggia, nel suo spirito di adattamento.
Niente da fare, mi sono sempre ritrovata tra le mani un cespuglietto secco, rossiccio.
Allora ho provato con le piante grasse, come ho fatto a Torino.
E ancora una volta non mi hanno deluso.
Basta interrare un rametto di questa pianta ( il suo nome comune è "buongiornino"), che ha piccole foglie carnose e fiorisce di stelline violette, ed ecco che mette radici, si espande, diventa un tappeto.
Non riceve nessuna cura. Non la richiede.
Semplicemente, s'arrangia.
Quando arrivo, dopo assenze di mesi, la prima cosa che faccio è uscire sul balcone per salutarla.
Con l'affetto che si porta a un amico.
Brava Germana, hai trovato la pianta giusta! Proverò ad imitarti per il mio piccolo giardino del mare.
RispondiEliminaIn attesa di leggerti nuovamente nei prossimi giorni Anna
Anch'io ho preso esempio da un'amica cara, che ha piantato, nei suoi vasi in Costa Azzurra, belle crassulacee che sembrano roselline di foglie.
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