lunedì 20 luglio 2015

caldo e zanzare a Valencia

Sono le 4.20 del mattino.
Ho dormito a Valencia per arrivare in tempo all'imbarco.




L'Hotel si chiama "Hostal Venecia" e si trova sulla bellissima Piazza dell' Ayuntamiento.





















Valencia a quest'ora è  deserta e silenziosa.
L'aria calda mi avvolge come una nube tropicale che nasce dall'asfalto.






















I lampioni sono fiori luminosi nel velluto del buio.

Ora aspetto la metropolitana che mi porterà, spero in tempo, all'aeroporto.
Sono sola, in compagnia della mia maleta color malva.
Adesso sono arrivati due signori provvisti, come me, di valigia, che mi fanno sentire più  tranquilla.
La prima metro parte alle 5.18, ma io sono arrivata prestissimo, come è  mia abitudine  in ogni partenza.
Uno zanzarino mi volteggia intorno. Mi ha già punto le caviglie.

Si stanno attivando luci e scale mobili, e anche questo mi dà  più sicurezza
Eccolo il treno che emerge dal buio della galleria.
Che bello. Ci sono.
Gli zanzarini hanno banchettato a mie spese.
Caviglie, braccia, persino le gambe attraverso la tela leggera dei pantaloni.
Mi porterò  a casa un altro ricordo della Spagna.


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