lunedì 7 settembre 2015

uva e fichi sul treno

Sono sul treno.
L'ennesimo viaggio della stagione.
Da Torino a Roma per due settimane di coppia, noi due soli.
In un attimo il treno arriva a Porta Garibaldi.
La trovo lì, la mia amica un po' pazza che viene a salutarmi nei rosicati  minuti di fermata.
Sale veloce, un po' affannata ,  con un bel viso da ragazzina arrossato per la corsa.
Mi abbraccia e mi sporge un sacchetto.
Dentro, accuratamente imballati, vi sono fichi e uva appena raccolti dalla cascina di campagna.
















È  scomparsa come un miraggio. Mi rimane un'ombra del suo profumo.
È  questa l'amicizia?
Ha raccolto e selezionato la frutta. Si è  inventata una confezione da viaggio, con cestini e vaschette.
Si è  alzata presto al mattino. Jeans e maglietta infilati veloci. Una corsa per la città. La ricerca della carrozza lungo il marciapiede. Tutto per un minuto rubato.
Ti fa fare questo, l'amicizia.

Ti regala uva e fichi sul treno. 




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