È composto da tre grandi piastrelle dipinte.
Ha il corpo elegante di un bianco rosato, pinne quasi geometriche, squame delicate di rosa e d'azzurro, labbra sensuali e un grande occhio nero rotondo. Con la pupilla da gatto.
Avevo visto questi bei pesci in un laboratorio di ceramiche ischitane.
Per comprarlo ho preso un pullman viaggiando per tutta l'isola.
Me lo sono portato all'albergo con grande fatica. Pesante come un grosso bambino obeso, avviluppato in un triplice strato di carta, plastica a bolli e cartoncino. Il tutto legato con più nodi di nailon robusto.
Ho dovuto difenderlo con passione dalla curiosità dell'addetta al controllo dell'aeroporto che voleva disfare il pacco, solerte e invasiva.
Ora è protagonista della parete bianca nel salotto di Costa Paradiso.
Se ne sta appeso nel suo mare virtuale, eternamente tranquillo.
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