sabato 8 agosto 2015

Un gattino a tre zampe

E ti pareva.

La mia figliola veterinaria, nota in famiglia per raccogliere i rondoni caduti dal nido, i cagnolini abbandonati nelle scatole di cartone, i gattini monchi, ne ha adottato uno.
Di gattino monco, intendo.
Un piccolo di tre mesi un po'nero un po' bianco, reduce di un investimento stradale.
Bacino rotto, una zampetta spappolata. Hanno dovuto amputargliela.
Non voleva essere toccato, aveva troppo male: soffiava continuamente.
Così lei l'ha chiamato Soffio. E l'ha adottato.
Ora fa parte di una famiglia allargata.
Il maschietto della situazione.


Melita è perplessa al primo incontro con Soffio.
Ma poi si decide a fare amicizia.
Due leccate sulla testa di questo gomitolo di pelo.

Perché Melita è una buona. 

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