sabato 1 agosto 2015

le frittelle di Maestro Sanna

Lui è  un'omino smilzo, in jeans e maglietta,  con i capelli grigi raccolti in una coda infilata nel cappellino azzurro.


























È  un'autorità  in materia di frittelle.
Gira per le sagre dei paesi, che lo chiamano, perché le sue frittelle sono insuperabili.
Sono fatte solo di acqua farina, zucchero e lievito di birra.
Il maestro prepara l'impasto molto tempo prima, in un grande mastello di plastica azzurra, perché  deve riposare a lungo.
Non ha certo un'attrezzatura sofisticata.
Pentoloni e bracieri lo seguono da molti anni.
Mette l'olio, molto abbondante, in larghe teglie rettangolari.
Quando è  davvero bollente, con una grande tasca da pasticcere vi disegna spirali: le rotelle.
Pochi minuti e si colorano di biondo scuro, spargendo gran profumo nell'aria.









Le toglie con una paletta e vi sparge lo zucchero.

























Sono fragranti e leggerissime.
Le mangiamo  seduti sui gradini.
Ci riempiamo la bocca con golosità.
I granelli di zucchero crocchiano sotto i denti.
In un attimo le abbiamo  mangiate tutte.

Perché  sono come l'aria, come una nuvola.
Sanno di cose buone di una volta, le frittelle di Maestro Sanna.
gran festa d'estate a Aggius

Nessun commento:

Posta un commento