venerdì 21 agosto 2015

Islanda 7:"í dag fiskur": oggi pesce!

Siamo nella casina di Akureyri.
Mi sono lavata i capelli. Vago dalla lavatrice allo stendibiancheria.
Un toctoc discreto alla porta.
"Hi, sono Matthias. Stamattina sono andato a pesca. Vi ho portato dei pesci"
Lui è il padrone di casa. Un ragazzone alto con camicia a quadri e giubbotto impermeabile.
Ci porge tre "cod", merluzzi, enormi. Con la pelle lucida e gli occhi vivissimi. Appena pescati.

Ha una piccola barca.
Ne ha pescati una cinquantina, usando l'arpione.
Cerchiamo su you tube come fare a sfilettarli.
Non siamo pratiche e ci mancano i coltelli adatti.
Mi eclisso con la scusa che devo stendere e lascio mia figlia a combattere con pinne pelli e lische.
















I merluzzi hanno prodotto due piattoni di bei filetti freschissimi, forse il 70 per cento del pescato, a essere ottimisti, dopo la sfilettatura poco professionale.
Pomodoro, olive, uno spicchio d'aglio e olio d'oliva. Una breve cottura in padella ed è pronto un ottimo sugo per la pastasciutta.
Poi si infarinano a tocchi i filetti rimasti, e si friggono in olio bollente.
Fish and chips.
Mancano le chips, ma i pesci sono morbidi e croccanti.
Anche le bimbe mangiano con gusto, anche la piccolissima.
Con allegria, grazie alla generosità di Matthias.

2 commenti:

  1. Bravissima alla figlia che non si è arresa al difficile e inusuale lavoro di sfilettare pesci appena pescati!La bontà del pesce freschissimo e la capacità di cucinarlo con maestria Vi ha premiati!
    Buon appetito! Anna

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