Ne vedi dappertutto.
Bianche, nere, marroni, pezzate.
Con tanta lana che sembrano ciccione.
Sono nei prati verdissimi, tra le rocce, in mezzo alle distese di lava.
Sono vagabonde e autonome. Gustano i pascoli dell'estate e ti sembrano senza padrone.
Invece un padrone ce l'hanno.
A settembre in Islanda c'è il raduno delle greggi disperse.
Farmers a cavallo le radunano e convogliano in grandi recinti. Qui vengono riconosciute dai proprietari in base all'etichetta che portano all'orecchio.
Passeranno il lungo inverno riparate dal gelo islandese.
Si ciberanno del fieno raccolto in estate e impacchettato in balle ricoperte di plastica bianca, o verdina, o nera o turchese.
Queste balle le vedi disseminate nei prati.
Paesaggi quasi metafisici.
Le pecore verranno tosate: integralmente, quelle destinate al macello, in modo da avere ancora una calda protezione le altre.
Aspetteranno la nuova estate per vagabondare di nuovo nei prati d'islanda.
Per tre mesi, libere e felici.
Sui pulcinella di mare in Islanda: Islanda natura 1
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