Questa è la piccola storia numero uno.
L'ho cancellata dal blog senza volerlo, non mi compare più, e la posto di nuovo.
Col blog ci devo ancora prendere la mano.
Questa storia va letta la sera, con un bicchiere di latte caldo, anzi, meglio di no, perché poi ci si deve lavare i denti di nuovo.
Meglio allora una bella tisana senza zucchero, che rilassa e depura.
Ma perché le cose che fanno bene sono sempre disgustosamente scipite?
Alla fine della storia, che funziona come il conteggio di almeno duecento pecore e l'assunzione di due melatonine o una benzodiazepina, sarete addormentati. Garantito. Ampiamente rodata per addormentare bimbi vari.
Però adesso sono appena le otto, e solo le galline come Enrichetta vanno a dormire.
Allora si fa così:vi godete "Ho visto un re", di Enzo Jannacci e più tardi vi leggete la storia.
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UNO: C’ERA UNA VOLTA UN RE
“Te ne vai?” Chiese
Anna a Samanta, che zompettava veloce lungo il vialetto.
“Sì. Voglio vedere
il mondo.”
Anna ci rimase male. Per non darlo troppo a vedere si
sdraiò sull’amaca e
aprì il suo libro a pagina 1.
“ C‘era una volta un re, seduto sul sofà, che disse alla
sua dama, -(una dama è una bella signora, vestita di velluto e di seta, che sa
preparare la cioccolata calda, sorride con grazia, e racconta storie
bellissime)-“Raccontami una storia”.
E quella cominciò:
“C‘era una volta un re, seduto sul sofà, che disse alla
sua dama: “Raccontami una storia”.
E quella cominciò:
E quella cominciò:
“C‘era una volta un re, seduto sul sofà, che disse alla sua dama…
“Basta basta! Che noia, che barba!
Questa storia non
va avanti, non succede niente,
e non finisce mai…
Vorrei una bella storia!”
“Ma è l’unica
storia adatta a un re!
A un re non si racconta mica Cappuccetto
Rosso! Troppo banale, troppo sentita…
Per un re ci vuole una storia speciale,
una storia reale, che ricomincia
sempre e non finisce mai”.
“Se
lo dici tu… Allora racconta”
E quella cominciò:
“C‘era una volta un re, seduto sul sofà, che disse alla sua dama “Raccontami una storia”.
E quella cominciò: “C‘era una volta un re…
“C‘era una volta un re, seduto sul sofà, che disse alla sua dama “Raccontami una storia”.
E quella cominciò: “C‘era una volta un re…
Il re fece un
grande sbadiglio, abbandonò la testa contro lo schienale del sofà e cominciò a
russare rumorosamente.
Anche Anna dormiva.
Perché era davvero
una storia noiosissima.
Le piccole storie di Enrichetta le potete trovare in questo
librino, dedicato ai più piccoli, che imparano a contare:
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