giovedì 23 aprile 2015

Hey Jude



Come per tutti, anche per me la musica ha una forza evocativa di quelle che ti prendono alla bocca dello stomaco e ti trascinano nello spazio della memoria.
Sono stata giovanissima con le canzoni dei Beatles. "Hey Jude" mi riporta al mare di Jesolo, a una me abbronzata e snellissima,a partite di bocce, giovani amori e sabbia nei capelli.




Remember...
Mai rifugiarsi nei ricordi: la vita è qui e adesso, e dunque non sarò mai più giovane come ora, e vale la pena giocare la partita della vita fino in fondo, appunto, con gioia.

Anche Enrichetta ama la musica. Di sicuro quella dei Beatles, che impara a conoscere dalla piccola storia numero quattro.



QUATTRO: I QATTRO MUSICANTI DI LIVERPOOL

John portava occhialini rotondi, scriveva canzoni, suonava la chitarra e cantava come un angelo.
“Mi piacerebbe vivere di musica per le strade del mondo. Ma sono solo”.
E cominciò il suo cammino.
Per strada incontrò Paul, che aveva una faccetta molto carina, e, come John, scriveva canzoni, suonava la chitarra e cantava come un angelo.
“Dai, vieni con me”, gli disse John, così saremo due e la nostra musica incanterà tutti.
E Paul si unì a John e continuarono la strada insieme.
Per strada incontrarono George, che aveva i baffi, suonava tutti gli strumenti, anche l’armonica, e cantava anche lui.
“Vieni con noi”, gli dissero John e Paul.
George accettò e i tre continuarono la strada insieme, suonando e cantando.
Per strada incontrarono Ringo, che aveva il naso un po’ grosso ma una faccia simpaticissima, e sapeva suonare la batteria e anche le maracas e il tamburello.
“Unisciti a noi”, gli dissero John e Paul e George.

Ringo accettò e così divennero quattro.




E la loro musica riempiva tutte le strade del mondo.
E le ragazzine gridavano “John! Paul! George! Ringo!”, strappandosi i capelli e mandando baci. E i ragazzini si pettinavano come loro, con i capelli lunghi e il frangione sugli occhi, e come loro si mettevano giacche strette e stivaletti di pelle.
Tutti volevano ascoltare la musica dei Beatles, i QUATTRO musicanti di Liverpool.

Anche la regina volle ascoltarli. “Bravi, bravissimi!” gridò la regina battendo forte le mani. “Vi farò baronetti “, che non è proprio il titolo di principi, ma quasi.

Enrichetta aveva gli occhi umidi per l’emozione.
Intonò co-co-co-co-co-co-co, scala di do a salire, e de-de-de-de-de-de-de, scala di do a scendere.

“Baronetti… Tsè. Io la mia coroncina già ce l’ho”, bofonchiò, carezzandosi la cresta.



Le piccole storie di Enrichetta le potete trovare in questo librino, dedicato ai più piccoli, che imparano a contare:





















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