martedì 28 aprile 2015

nove piccole muse


Che grande risorsa la musica.
Ti fa compagnia.
Chiudi gli occhi e scorrono le immagini della memoria.
Riprovi emozioni, sensazioni.
Rivedi luoghi, visi, orizzonti perduti.

Ero una bimba ai tempi di questa canzone, "Il cielo in una stanza".


Estate. Il prato davanti alla casa di campagna.
Questo 45 giri messo e rimesso sul giradischi,-ne avete mai visto uno?-, dalla mia cugina più grande.
























Io giocavo e ascoltavo la musica che scorreva sempre uguale, una due, dieci volte.







Mi è rimasta dentro, questa musica, e sono di nuovo piccola, e rivedo il prato, e il bel viso di chi adesso non c'è più.



Parla di musica la piccola storia numero nove:


NOVE: NOVE PICCOLE MUSE

“Il re degli dei si sposò un giorno con Mnemosine.
Il matrimonio durò solo nove giorni.
E nacquero nove bellissime bimbe,le Muse. Erano vivacissime e pestifere,e Mnemosine ogni giorno era più stanca del precedente.
Una sera Erato ed Euterpe avevano gettato tutti i gessetti colorati addosso a Polinnia Calliope e Melpomene, che avevano risposto con un fuoco incrociato di cocopops, risociok e anellini al miele.
Clio urlacchiava i nomi degli eroi, e Gea disegnava monti e fiumi sui muri.
Urania dipingeva il tappeto di costellazioni, mentre Tersicore saltava piroettando dal tavolo al lampadario al divano.

Mnemosine capì che stava per diventare pazza. Dopo essersi messa in testa il barattolo del caffè, cercato di lavare la tovaglia con una banana, e di surgelare il gatto, chiamò in soccorso Apollo, lo zio delle Muse.

Apollo era bello come il sole, cantava come un dio e insegnava musica anche ai bimbi delle orchestre Suzuki.
“Qua ci vuole la disciplina della musica!”
Due ore di vocalizzi, tre di solfeggio, due di scale e quattro di canto corale.

Alla fine della giornata le piccole Muse erano così stanche che si addormentavano come sassi.
Mnemosine riacquistò la memoria e la salute mentale. 
























E le Muse impararono a cantare così bene che stravinsero al concorso musicale tra le scuole.

La loro musica era così bella che si fermarono le acque dei fiumi e il monte salì fino al cielo.”

“Esiste un concorso di canto per galline, tipo un X Factor per volatili?” Chiese Enrichetta, interessata.
“Non credo proprio”, rispose Anna.

“Pazienza” sospirò Enrichetta, che, come Anna, aveva davvero un buon carattere.


Le piccole storie di Enrichetta le potete trovare in questo librino, dedicato ai più piccoli, che imparano a contare:


https://books.google.it/books?isbn=8891180726

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