Conoscete la gallina peppola?
Mio padre, veneto del bellunese,me ne aveva parlato, come di una gallina “nana”, capace di deporre, nonostante la piccola taglia, più uova al giorno, secondo il detto popolare veneto per il quale
"la galineta pepola la fa tre ovi al dì;
se non la fosse pepola la gh'in faria de pi".
Tre uova, o due, secondo le versioni.
Ne parla il Cav.Italo Mazzon, nel suo prezioso libretto del 1934, dedicato alla "Pollicoltura padovana".
Dice così:
“C’è, anzi c’era,
la «nana» (la galineta pèpola) che in antico la si riteneva capace di «tre ovi
al dì”.
La ricordo come buona ovaiola, veramente buona anche per la grossezza
delle uova –ottima covatrice ed insuperabile chioccia–,ma le sue gambe eccessivamente
corte, non ne consigliavano la riproduzione.
Da molti anni non so che esistano
galli di tale razza in provincia; eppure, qua o là, si trovano delle «pèpole»
che sono imbrancate con il resto dei polli e sono molto a pprezzate per le uova
e per le funzioni di covatrici e madri.“
Dunque si tratta
di una gallina piccola, intelligente, affettuosa.
Conosciamola nella
piccola storia numero 2.
DUE: LA GALLINA PEPPOLA
Anna spargeva a
terra semi di mais e di girasole.
Enrichetta, la sua nuova gallina, da che Samanta
se n’era partita in cerca d’avventura, li beccava golosa.
Enrichetta era una
gallina piccina, la metà di Samanta, pensò Anna, con le piume brune, e una
bella crestina rossa in testa, come una coroncina.
Le piaceva
svolazzare dalla siepe al prato, dal prato alla siepe, e ce la faceva, perché
era leggera, piccolina com’era. Era una gallina “peppola”, e le galline peppole
sono molto più piccole di quelle ordinarie.
“Me l’hai fatto un uovo, oggi, per la mia
frittatina?”
“Due te ne ho
fatti, come ieri e come te ne farò domani”,
rispose orgogliosa
Enrichetta, inclinando la testa da un lato,
in modo buffo,
come solo le galline sanno fare.
“Sono una gallina
peppola, io. A me piace fare le uova.
Lo sanno tutti che
"Una gallina
peppola la fa DUE uova al dì
se no la fosse peppola la gh'in faria de pì".
Non è poi sempre
così vero, pensò Anna, ricordando Samanta.
Non ho trovato
immagini della gallina peppola.
Io Enrichetta me l’immagino così:
Nel video la gallina parla a modo suo, come fa qualunque gallina.
Enrichetta invece parla davvero.
Proprio come noi.
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