Partire mi dà sempre una strana sensazione, come di libertà.
A casa ho lasciato il computer e i pensieri.
Ho annaffiato le orchidee in boccio e portato giù la spazzatura.
Viaggio leggera, con solo uno zainetto rosso: un cambio, il kindle e un tramezzino.
Scorrono le immagini veloci della campagna lombarda. Agli alberi e ai prati si sovrappone il riflesso della bottiglia d'acqua, in un collage fantasmatico .
È stato Seneca a dire "coelum, non animum mutant qui trans mare currunt"?
Non ne sono poi così sicura.
Vivo il viaggio come un'amnesia temporanea, una spensieratezza assoluta.
Buona giornata a tutti.
Forse proprio perché, come analizzi molto bene, il viaggio è sempre vissuto oltre che come un'avventura anche come distacco dalle preoccupazioni quotidiane, ci piace molto viaggiare. Viaggio come amnesia, spensieratezza, gioia.
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