giovedì 17 dicembre 2020

Capodanno al tempo di Covid



Come sarà il nostro capodanno in tempo di Covid?

Ricordo tanti Capodanno in montagna. A Bardonecchia. Tra le nostre montagne. Con gli amici.



Addobbo tutta la casa di bianco e di luci.

Ci dividiamo i compiti per il menu del cenone.

Anna prepara rocchetti ripieni al forno e la sua stupenda insalata russa. E' un must di Capodanno. 

Paola è la maga dello strudel, ma prepara anche il cotechino con le lenticchie. Dice che non può mancare, perché porta bene.Olivia porta il salmone. Mariangela porta gli squisiti panettoni milanesi e le salse dolci. E una scelta di affettati. Paola 2 la torta salata. Paola 3 i formaggi. Io che faccio? Sformatini o le solite melanzane alla parmigiana.

I mariti pensano ai vini e confabulano al telefono di bollicine rossi e rosati.

Pane, grissini, frutta, insalata, acqua: ognuno porta qualcosa.

Ci ritroviamo per incartare i regalini della tombola. Ne abbiamo una caterva. Alcuni nuovi. Altri che arrivano dalle nostre case. Libri e ninnoli. Piattini decorati, angioletti di stoffa, strofinacci dipinti. Difficilmente regalini di gusto maschile. Poveri. Fingeranno di apprezzare il portasapone con la renna e il vassoietto con i cuoricini.

E' un pomeriggio rituale. Chiacchiere e risate. Arriva il the della casa con squisitezze varie a interrompere il nostro ben organizzato lavoro. I regalini, vestiti e infiocchettati, promettono più di quello che sono.

Avremo il cenone, i brindisi, la tombola.

Sfoggeremo camicette scintillanti e gioielli improbabili.

Andremo a dormire alle tre, magari dopo un torneo di burraco.

E quest'anno? 

Forse una videochiamata.

Che tristezza.

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