martedì 23 febbraio 2016

check up alle terme

Qui si vive in accappatoio. Ti danno anche quelle orride  ciabattine infradito che io non sopporto, di pura plastica, che dopo un po' mi piagano i piedi.
Scivoliamo come ombre bianche nei corridoi caldissimi, come comparse del film "Youth" di Sorrentino. 
Incontro la dottoressa. Ha un bel viso liscio con gli zigomi alti, capelli scuri a caschetto e occhi intensi dietro agli occhiali professionali.
Mi sottopone a due esami che indagano sulla mia struttura interna in modo vagamente oscuro: impedenzometria, esame bioelettrico.
Una stampata e sono tutta lí, raccontata chissà come su quel foglio.
La macchina sa tutto di me, muscoli, ossa, idratazione, organi, sali minerali... E sono un disastro. Non c'è  un organo che funzioni a dovere. Le ossa si ritirano, la muscolatura è scarsa, i reni sofferenti, la testa incriccata e carica di stress. Glissiamo su intestino e fegato.
In una parola, sto "implodendo".
Mannaggia.
La dottoressa è amabile, ha tutto il suo tempo per me, e mi spiega di alimentazione e stile di vita. Sono discorsi che ho già  sentito, ma paiono più  convincenti, esposti in una bella parlata toscana e ricchi di  notazioni scientifiche.
Allora, devo bere come una spugna, ingurgitare tisane a gogo, rinunciare a salame cioccolata cappuccini brioches e lasagne, e muovermi, muovermi, muovermi.
Per evitare l'implosione, sempre meno pericolosa per gli altri dell'esplosione tipo Isis, magari lasciarmi andare a qualche sana sfuriata.
Evitando forse la mia metamorfosi in un buco nero.
Esco ciabattando dallo studio medico.  
Privata di un qualsivoglia dolce serale perché  il mio metabolismo la sera tende a zero.
Mi accompagna il sorriso incoraggiante della Dottoressa, che si apre in due fossette ottimistiche.
Cosa ci sarà  poi da ridere?
Fatelo anche voi, un bel check up con la macchina che sa tutto.
Poi mi dite.

4 commenti:

  1. Sono certa che chiunque si sottoponesse ad un check up simile, ne uscirebbe stritolato dalla
    macchina che sa tutto. Mi ricordo di una vecchia scenetta: due amici si incontrano ed il primo dice all'alto " Sai il medico mi ha tolto i salumi, il cioccolato, i dolci.... " ed il secondo interviene " e cosa hai perso?" " La gioia di vivere " risponde il primo

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  2. bellissimo! Grazie: mi hai regalato un sorriso.
    Ora mi bevo la tisana al baobab. Ma farà bene davvero?

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  3. E il povero ugetti? Giampaolo

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