sabato 9 gennaio 2016

con le ciaspole verso la Melmise

"Ma sono un mostro!" Non c'è  niente di più adatto per me?" La mia bimba indossa pantaloni impermeabili neri che stanno su grazie alle strisce di velcro in vita, e una giacca rossa e grigia un po' piccola. Tutto quello che sono riuscita a trovare negli armadi. Pantaloni grandi, giacca piccina: lei riesce a nobilitare con la sua grazia anche questo abbigliamento raccogliticcio.
Sarà  la sua prima passeggiata con le ciaspole, per godere di questa neve meravigliosa, appena caduta.
Fino al Vernet bastano gli scarponi per salire: la neve è battuta da chi è salito prima.
La radura tra le Grange è diventata un bosco di ghiaccio.
Stalattiti di ghiaccioli. Sculture fantastiche.
Per proseguire sono necessarie le ciaspole. La neve è morbida come bambagia e si affonda fino al ginocchio. La bimba alza troppo  le gambe. Le racchette sono pesanti. Per riposarsi si butta sulla neve, che l'accoglie soffice.











Non ce la facciamo a salire  in cima. Si mangia un boccone  alla Grangia appena sotto, in un mondo di bianco



















A scendere la bimba va velocissima. 
Quasi un volo. 
Come un piccolo stambecco festoso.




1 commento:

  1. Molto carino il racconto della piccola al suo primo incontro con le ciaspole in un mondo fantastico e ovattato

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